Analisi Relativa al Rumore

Lo scopo del progetto AUDIA è quello di rilevare in tempo reale l’inquinamento acustico generato dal traffico automobilistico in modo diffuso e capillare nella zona protetta del complesso ospedaliero di Monteverde (S. Camillo, Spallanzani, Forlanini) utilizzando i cavi della rete dell’illuminazione pubblica di proprietà A.C.E.A. come unico mezzo per trasmettere i dati dalla periferia al centro.

Questa parte del progetto è dedicata alla valutazione della capacità ambientale.

Il suo obiettivo è la definizione dei livelli massimi di ricettività del rumore da traffico stradale.

Lo scopo è quello di determinare il rapporto tra livello sonoro (effetto) e la qualità e quantità del traffico (causa) nelle diverse condizioni di spazio/tempo, distinguendo il rumore da traffico da quello prodotto da altre cause, valutandone l’impatto in zone diverse da quelle di origine.

In questo modo s’intende disporre di un supporto per decisioni da prendere in tempo reale o differito, in merito a situazioni da considerarsi a rischio acustico.

I modelli interagenti sono:

La costruzione del modello generale permetterà di determinare il livello di inquinamento da rumore nella zona interessata al progetto, partendo dalla rete sensoriale del volume e composizione del traffico quale rete primaria di monitoraggio. La rete di rilevamento acustico servirà fondamentalmente per calibrare continuamente il modello partendo dal rilevamento dei livelli di rumore.

Le decisioni da prendere in tempo reale sono relative alla modalità di retroazione nel traffico e consistono nel controllo di velocità di flusso mediante segnali di limitazione della velocità, apertura di corsie nell’una o nell’altra direzione, deviazioni consigliabili o obbligatorie e la misura restrittiva di chiusura al traffico per alcuni tipi di automezzi e per fasce orarie.

Le decisioni che potranno essere prese in tempo differito sono il risultato di simulazione e riguardano la definizione di nuove organizzazioni del traffico, i programmi di modifica della rete stradale, i provvedimenti di bonifica acustica e di limitazione degli impatti (interventi sulla pavimentazione, sull’effetto di barriere naturali e artificiali, ecc.)

Il modello rumore ambientale da traffico urbano è pertanto correlato a una serie di pacchetti decisionali, ciascuno relativo ad un gruppo di provvedimenti, con una serie di soglie di rischio attuale o futuro, che valutano l’evolversi di situazioni, specialmente di preallarme o di emergenza.

 

Studio della componente rumore

Lo studio della componente rumore sarà trattata nelle seguenti fasi:

a. Scelta dei punti di rilevamento fonometrico

Verrà eseguita secondo questi passi:

Per la caratterizzazione della rumorosità attuale si prevede di considerare dei punti significativi di dettaglio ( indagine temporale h=24 ore), dei punti significativi (indagine temporale) e dei punti di riferimento (indagine spaziale).

 

b. Misure fonometriche

Come indicato dal D.P.C.M. del 1 Marzo 1991 saranno utilizzati strumenti di misura di classe I in base agli Standard - I.E.C. (international Electrotechnical Commission) No. 651 del 1979; le misure saranno eseguite con un misuratore di livello sonoro (fonometro) integratore che soddisfa le norme I.EC. 804 così come i filtri abbinati al fonometro per analizzare lo spettro del rumore rispettano la I.E.C. 225. Detti strumenti sono idonei anche per misure di livelli sonori massimi con costanti di tempo "slow" ed "impulse" ed all’analisi per bande di un terzo di ottava.

Il microfono del fonometro sarà posizionato all’esterno degli edifici e a 1,5 metri dal suolo, ad almeno un metro da altre superfici interferenti (pareti ed ostacoli in genere), e sarà orientato verso la sorgente di rumore identificata dall’operatore.

Il microfono sarà munito di idoneo schermo antivento. Nel caso di edifici con facciata a filo della sede stradale o di spazi liberi il microfono sarà collocato ad un metro dalla facciata stessa.

Nel caso di edifici con distacco dalla sede stradale o da spazi liberi il microfono sarà collocato ad un metro dal bordo del distacco. Nelle aree edificate i rilevamenti saranno effettuati in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone o comunità.

Le misure continuative ad 1¸ 1,5m di distanza dalla facciata degli edifici stessi.

Per edifici particolarmente alti si possono effettuare indagini contemporanee su due diversi piani.

Saranno in ogni caso descritte sul rapporto le condizioni di misura: posizione in pianta ed altezza dal suolo ricevitore, caratteristiche del terreno circostante (asfalto, terreno erboso, presenza di alberi o cespugli nelle vicinanze, etc).

le misure saranno eseguite in assenza di precipitazioni atmosferiche e con velocità del vento inferiore a 5m/s.

Il rilevamento del livello di rumore sarà eseguito misurando il livello sonoro equivalente 24 ore, il livello equivalente diurno e notturno, lo spettro diurno e notturno sia in dbA sia in dB lineari, l’ora più rumorosa e il relativo spettro.

Per quanto concerne l’individuazione dei p.s. di dettaglio opera sulla base delle caratteristiche del sito e in corrispondenza di ognuno di questi saranno effettuati idonei punti P.S. (temporale) e i necessari P.R. per l’infittimento spaziale della rete di rilievo.

Quindi saranno effettuate misure di tre tipi:

P.S. di dettaglio

P.S.

P.R.

 

c. Analisi dei risultati

Verranno in questa fase effettuate le considerazioni acustiche ante-operam per il confronto con i livelli sonori prodotti nella fase di costruzione e di esercizio dell’opera con i limiti normativi e tali risultati serviranno anche come dati di input per la definizione delle eventuali mitigazioni.

 

d. Caratteristiche della strumentazione

Per le attività di monitoraggio sono richieste strumentazioni fisse rilocabili, strumentazioni portatili e personale addetto sul posto in continuo.

La strumentazione è conforme agli standard prescritti nell’Allegato B del DPCM 1 marzo 1991 per la misura del rumore ambientale: In estremi sintesi si utilizza:

  1. Strumentazione di classe 1 con caratteristiche conformi agli standard IEC n. 651 e n. 804
  2. Misurabilità dei livelli massimi con costanti slow e impulse .
  3. Analisi degli spettri in frequenza in terzi d’ottava.

 

La strumentazione per i rilievi del rumore è in grado di:

- misurare i parametri generali di interesse acustico;

- rilevare in real-time la distribuzione spettrale in terzi di ottava;

- memorizzare con unità di acquisizione e/o trattamento dati esterni.

 

Oltre alla strumentazione per i rilievi si dispone di strumentazione portatile a funzionamento automatico per il rilievo dei parametri meteorologici:

- velocità e direzione del vento;

- umidità relativa;

- temperatura.

 

I rilievi dei parametri a corredo delle misure saranno svolti direttamente dagli operatori addetti alle misure.

 

Metodiche per il rilievo del rumore

Vengono predisposti dei worksheet (schede) destinati a raccogliere tutti i dati sul sistema ambientale dell’area di lavoro, sia di tipo territoriale sia in relazione alle sorgenti di rumore in essere.

Il worksheet è destinato a sintetizzare le informazioni su:

 

Il monitoraggio nei punti PS e PR è accompagnato dalla raccolta di dati (traffico, meteorologia, riferimenti temporali, ecc.) e informazioni (eventi anomali, parametri di taratura, ecc.) che vengono codificate e organizzate anch’esse su worksheet.

 

 

Analisi e conteggio del traffico

 

Studio della componente da traffico

Al fine di intervenire rapidamente sulle cause che generano l’inquinamento acustico, sono stati posizionate sotto il manto stradale una serie di sensori in grado di rilevare la velocità (Km/h), il flusso (Veicoli/h) e i tipi di veicoli che transitano nella zona.

Per il rilevo del traffico è stata adottata la metodologia della spira induttiva utilizzata come elemento sensore accoppiata ad apparecchiature specifiche per il conteggio automatico

 

Metodica del rilievo dei flussi veicolari

Il rilievo dei flussi veicolari viene effettuato secondo le modalità funzionali alla verifica ed alla integrazione con i rilievi acustici.

Con riferimento alla tecnica MAOG per i rilievi acustici il campionamento viene eseguito per 10 ,minuti scelti nell’ambito di alcune delle ore di cui è costituito il tempo di riferimento.

Solitamente l’insieme delle ore prescelte entro cui effettuare i rilevamenti è pari ad almeno il 25% della durata totale del tempo di riferimento.

Viene impiegata la tecnica MAOG effettuando un rilevamento della durata di 10’ ripetuto in 4 periodi di osservazione orari durante il periodo diurno (due la mattina e due il pomeriggio) e in due periodi di osservazione orari durante il periodo notturno.

In tali intervalli vengono rilevati i veicoli per ogni senso di marcia per diverse categorie:

 

 

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